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Vincolo Idrogeologico

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE/SCIA PER VICOLO IDROGEOLOGICO DI CUI ART.35 DELLA L.R. n°4/1999 e s.m.i.

 

 

1. ZONE DA SOTTOPORRE A VINCOLO IDROGEOLOGICO E FUNZIONI;

 Ai sensi dell’art. 34 comma 1 della L.R. n°4 /1999 e s.m.i., “la ridefinizione delle zone da sottoporre a vincolo per scopi idrogeologici di cui agli articoli 1 e seguenti del Regio Decreto legge 30 dicembre 1923 n. 3267, nonché di quelle da esentare da tale vincolo, è contenuta nei Piani di bacino ai sensi dell'articolo 15, comma 1 lettera b) della L.R. 9/1993”.

Ai sensi dell’art. 3 comma 1 della L.R. n°7 /2011 e s.m.i., le funzioni in materia di vincolo idrogeologico di cui alla L.R. n°4 /1999 e s.m.i. ed alla L.R. n.18 del 21.06.1999 (Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia) e s.m.i. sono trasferite ai Comuni che le esercitano anche in convenzioni tra loro e/o con la Provincia competente per territorio.

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2. RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER VINCOLO IDROGEOLOGICO DI CUI ALL’ART. 35 COMMA 1 DELLA L.R. n. 4/1999 e s.m.i.;

Nei terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici, ogni movimento di terreno nonché qualsiasi attività che comporti mutamento di destinazione ovvero trasformazione nell'uso dei boschi e dei terreni nudi e saldi è soggetta ad autorizzazione e subordinata alle modalità esecutive prescritte, come è riportato nell’art. 35 comma 1 della L.R. n.4/1999 e s.m.i. (articolo modificato e sostituito dall’art.15 della L.R. 28 dicembre 2009 n.63).

Il fac-simile delle domanda di autorizzazione per vincolo idrogeologico è scaricabile nel presente sito del Comune di Bolano (Richiesta di Autorizzazione per vincolo idrogeologico ai sensi L.R. n.4/1999- Mod. Comune di Bolano agg. Luglio 2019) .

Le istanze dovranno essere prodotte in formato elettronico pdf, firmate digitalmente dal tecnico incaricato (allegare procura speciale per la sottoscrizione digitale e la presentazione telematica tramite posta elettronica certificata) e dovranno essere trasmesse al S.U.E. del Comune di Bolano (SP) via pec all’indirizzo comune.bolano@legalmail.it

Inoltre alle domande relative al vincolo idrogeologico, dovranno essere allegata tutta la documentazione indicata al punto 5.

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3. S.C.I.A. AI SENSI ART.49 COMMA 4 DELLA LEGGE N°122/2010 PER VINCOLO IDROGEOLOGICO DI CUI ALL’ART. 35 COMMA 2 DELLA L.R. n. 4/1999 e s.m.i.;

L'1 Gennaio 2010 è entrata in vigore la L.R. 28/12/2009 n.63 (pubblicata sul B.U.R.L. n.24 del 30/12/2009) che ha modificato la L.R. 22/01/1999 n.4 (vincolo idrogeologico). In particolare l'art. 15 ha sostituito il vecchio art.35. Tale modifica riguarda le tipologie di interventi per cui è necessario comunicare la S.C.I.A. ma soprattutto prevede una categoria di opere per le quali non è necessario richiedere alcun titolo abilitativi, come è riportato nel punto 4 delle presenti istruzioni.

Pertanto ai sensi dell’art. 35 comma 2 della L.R. n. 4/1999 e s.m.i., in deroga a quanto prescritto al comma 1 della stessa Legge Regionale, in caso di movimenti di terreno di modesta rilevanza, l’interessato può produrre segnalazione di inizio attività ai sensi e per gli effetti dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990 n. 241 (nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi).

Costituiscono movimenti di terreno di modesta rilevanza ai sensi dell’art.35 comma 3 della L.R. n. 4/1999 e s.m.i., quelli che comportano un volume complessivo di movimenti di terra non superiore a cento metri cubi, un'altezza di scavo non superiore a metri due, un'impermeabilizzazione del suolo non superiore al 10 per cento della superficie del lotto e siano connessi alle seguenti categorie di opere:

   a)     manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo di cui alla legge regionale 6 giugno 2008, n. 16 (Disciplina dell’attività edilizia) e successive modificazioni e integrazioni;

   b)     manutenzione straordinaria della viabilità esistente;

   c)     reinterri e scavi;

   d)     demolizioni qualora interessino strutture che assolvono a funzioni di contenimento;

   e)     eliminazione di barriere architettoniche;

   f)     realizzazione e ripristino di recinzioni e muri;

   g)     realizzazione di impianti tecnologici, ove non richiedano l’apertura di viabilità di accesso al cantiere;

   h)     realizzazione di aree destinate ad attività sportive senza creazioni di volumetrie;

   i)      installazione di serbatoi interrati e non della capacità superiore a 3 mc e fino a 50 mc e relative condotte di allacciamento.

Il fac-simile della SCIA per vincolo idrogeologico è scaricabile nel presente sito del Comune di Bolano (SCIA per vincolo idrogeologico ai sensi L.R. n.4/1999- Mod. agg. Luglio 2019).

LA SCIA dovrà essere prodotta in formato elettronico pdf, firmata digitalmente dal tecnico incaricato (allegare procura speciale per la sottoscrizione digitale e la presentazione telematica tramite posta elettronica certificata) e dovrà essere trasmesse al S.U.E. del Comune di Bolano (SP) via pec all’indirizzo comune.bolano@legalmail.it

Inoltre dovrà essere allegata tutta la documentazione indicata al punto 6 delle presenti istruzioni.

Ai sensi dell’art.19  comma 3 della legge 7 agosto 1990 n. 241 (nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e modificato dalla Legge n°122/2010, l'Amministrazione competente, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti di cui al comma 1 dello stesso art. 19 della legge n.241/1990, nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione di cui al medesimo comma, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa. Qualora sia possibile conformare l'attività intrapresa e i suoi effetti alla normativa vigente, l'amministrazione competente, con atto motivato, invita il privato a provvedere prescrivendo le misure necessarie con la fissazione di un termine non inferiore a trenta giorni per l'adozione di queste ultime. In difetto di adozione delle misure da parte del privato, decorso il suddetto termine, l'attività si intende vietata. Con lo stesso atto motivato, in presenza di attestazioni non veritiere o di pericolo per la tutela dell'interesse pubblico in materia di ambiente, paesaggio, beni culturali, salute, sicurezza pubblica o difesa nazionale, l'amministrazione dispone la sospensione dell'attività intrapresa.

L'atto motivato interrompe il termine di cui al primo periodo, che ricomincia a decorrere dalla data in cui il privato comunica l'adozione delle suddette misure. In assenza di ulteriori provvedimenti, decorso lo stesso termine, cessano gli effetti della sospensione eventualmente adottata

E’ fatto comunque salvo il potere dell’amministrazione competente di assumere determinazioni in via di autotutela, ai sensi degli articoli 21-quinquies e 21-nonies della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e s.m.i .

Ai sensi del comma 2-bis. dell’art.21-nonies della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e s.m.i, i provvedimenti amministrativi conseguiti sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato, possono essere annullati dall'amministrazione anche dopo la scadenza del termine di diciotto mesi di cui al comma 1 dello stesso articolo, fatta salva l'applicazione delle sanzioni penali nonché delle sanzioni previste dal capo VI del testo unico di cui al d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445

L'esecuzione delle opere in assenza o in difformità dalla SCIA comporta la sanzione amministrativa di cui all'articolo 52 commi 4 e 5 della L.R. n.4/1999 e s.m.i..

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4. OPERE NON SOGGETTE AD ALCUN TITOLO ABILITATIVO AI SENSI DELLA L.R. n. 4/1999 e s.m.i.; ;

Non sono soggetti ad alcun titolo abilitativo ai sensi dell’art. 35 comma 4 della L.R. n. 4/1999 e s.m.i., le seguenti categorie di opere, fermo restando il limite volumetrico e l'altezza di scavo di cui al comma 3 della stessa L.R. e menzionata nel punto 3 delle presenti istruzioni:

  1. manutenzione ordinaria della viabilità esistente, che non comporti modifiche formali e dimensionali del tracciato originario;
  2. realizzazione di recinzioni, cancellate, muri di cinta che non assolvano a funzioni di contenimento dei terreni e non interferiscano, direttamente od indirettamente, con il libero deflusso e la corretta regimazione delle acque;
  3. demolizioni qualora interessino strutture che non assolvono a funzioni di contenimento;
  4.  manutenzione e ripristino di muretti di fascia, che non determinino alterazioni delle caratteristiche dimensionali, formali, funzionali e tipologiche della struttura originaria, fatto salvo quanto previsto per i muretti a secco nel regolamento di cui all'articolo 48;
  5. messa in opera di cartelli stradali, pubblicitari e segnaletici;
  6. sostituzione e riparazione di reti tecnologiche interrate, che non comportino modifiche del tracciato e non necessitino di piste di cantiere;
  7. installazione di singoli serbatoi interrati o non della capacità massima di 3 mc e posa in opera di relative condotte di allacciamento interrate;
  8. sostituzione o messa in opera di pali di sostegno per linee elettriche o telefoniche di media o bassa tensione, o di altra natura, su stelo singolo fondato a mezzo di dado o infisso, a condizione che la realizzazione dell'intervento comporti soltanto movimenti di terreno per la fondazione del palo, che non richiedano piste di cantiere;
  9. realizzazione di tettoie, serre a tunnel smontabili e pavimentazioni non superiori a 30 mq;
  10. saggi, sondaggi e perforazioni a fini geognostici, purché non richiedano apertura di viabilità di accesso al cantiere.

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5. DOCUMENTAZIONE CHE DEVE ESSERE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER VINCOLO IDROGEOLOGICO DI CUI ALL’ART. 35 COMMA 1 DELLA L.R. n. 4/1999 e s.m.i.;

La domanda di autorizzazione per vincolo idrogeologico è scaricabile nel presente sito del Comune di Bolano (Richiesta di Autorizzazione per vincolo idrogeologico ai sensi L.R. n.4/1999- Mod. agg. Luglio 2019) e dovrà essere prodotta in formato elettronico pdf con firma digitale del tecnico incaricato, Inoltre alla stessa istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione (IN FORMATO ELETTRONICO PDF):

1. Attestazione del versamento dei diritti di istruttoria e segreteria, pari a € 150,00, la quale potrà essere effettuato:

1.1.     presso qualsiasi Ufficio Postale, anche in unica soluzione, su ccp. n.11221199 intestato a “Comune di Bolano”, con causale “Diritti di segreteria”;

1.2.     tramite bonifico bancario intestato a Comune di Bolano Conto di tesoreria comunale presso BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA – Filiale di Ceparana, via San Venanzio 31 - 19020 Bolano - IBAN: IT 38 Y 01030 49700 000000596463, avendo cura di precisare la causale come sopra definita;

2. Copia di documento d’identità del titolare della richiesta;

3. Autocertificazione firmata digitalmente dal tecnico incaricato che attesti la conformità delle opere da realizzare alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi ed il mancato contrasto con le previsioni degli strumenti adottati (solo LR. 4/1999), nonché la fattibilità dell'intervento in relazione alle norme di attuazione del Piano di Bacino in vigore;

4. Dichiarazione sostitutiva di annullamento di marca da bollo da € 16,00 firmata digitalmente dal tecnico;

5. Delega speciale per la sottoscrizione digitale e la presentazione telematica dell’istanza tramite posta elettronica (vedere modello di delega scaricabile nel sito);

6. Dichiarazione del progettista che attesti che gli elaborati allegati all’istanza sono conformi a quelli del relativo titolo edilizio;

7. Autocertificazione firmata digitalmente dal tecnico incaricato che attesti la conformità delle opere da realizzare alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi ed il mancato contrasto con le previsioni degli strumenti adottati (solo LR. 4/1999), nonché la fattibilità dell'intervento in relazione alle norme di attuazione del Piano di Bacino in vigore.

8. Documentazione tecnica, firmata digitalmente dal tecnico incaricato, redatto ai sensi del D.M. 17 gennaio 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni), che attesti l'ammissibilità delle opere in relazione alla stabilità dei versanti e all'assetto idrogeologico del territorio nonché il rispetto delle norme tecniche di sicurezza richieste in terreni vincolati, e costituito dai seguenti elaborati:

8.1.    stralcio CTR in scala 1:5.000 o 1:10.000 e stralcio della mappa catastale, con evidenziata l'area interessata dall'intervento;

8.2.   documentazione di inquadramento nei confronti del Piano di Bacino vigente contenente lo stralcio a colori delle carte di pericolosità e del reticolo idrografico, con ubicazione puntuale dell'area di interesse;

8.3.   documentazione fotografica a colori con punti di ripresa significativi della zona interessata dai lavori indicati su apposita planimetria

8.4.relazione tecnica che illustri l'intervento nella sua globalità, specificando le opere oggetto di procedura autorizzativa, le modalità esecutive, le eventuali opere di tipo provvisionale e delle sistemazioni esterne, la destinazione del materiale di risulta degli   scavi, quantificazione dei materiali di scavo e/o di riporto per realizzare le opere in progetto, la sintesi dei risultati degli elaborati di calcolo con particolare riguardo all'entità ed alla distribuzione dei carichi sul terreno, nonché la compatibilità con le caratteristiche dello stesso, richiamando (ove occorra) le indicazioni fornite dalla documentazione di carattere geologico;

8.5.   progetto esecutivo e verifica delle opere di contenimento ai sensi del D.M. 17 gennaio 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni) (se previste);

8.6.   disegni di progetto in scala adeguata, dello stato di fatto, progetto e raffronto, comprendenti piante e sezioni particolareggiate, sezioni trasversali e longitudinali in scala almeno 1:200 con evidenziato l'andamento complessivo del terreno attorno all'area  di intervento ed una planimetria quotata;

8.7.   planimetrie e sezioni delle fondazioni (se previste);

8.8.   schema planimetrico delle opere finalizzate alla regimazione delle acque superficiali e sub-superficiali, con relativa indicazione delle defluenze nello stato di fatto e nelle condizioni di progetto e progetto di sistemazione delle aree scoperte;

8.9.   relazione geotecnica, redatta ai sensi del D.M. 17 gennaio 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni), contenente in particolare, tutte le verifiche relative alle interazioni tra le opere e l'assetto idrogeologico e la stabilità dell'area in esame. Tale relazione dovrà comunque comprendere una sintesi relativa all'analisi dei parametri geotecnici utilizzati, ai metodi e alle procedure di calcolo adottati con evidenza dei risultati delle verifiche, comprovanti l'ammissibilità dell'intervento.

9. Relazione geologica, firmata digitalmente dal geologo incaricato, redatta ai sensi del D.M. 17 gennaio 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni) e conforme alla vigente normativa dello strumento urbanistico comunale, che evidenzi in particolare le problematiche connesse all'esecuzione delle opere o lavori in relazione all'assetto geologico, stratigrafico ed idrogeologico dell'area in esame, comprendente:

9.1.    inquadramento geologico, geomorfologico ed idrogeologico della zona di intervento con relativa cartografia a colori e in scala adeguata (almeno 1:5.000 per le aree collinari e 1:2.000 per le zone urbanizzate);

9.2.   analisi della circolazione idrica superficiale, ipodermica e profonda nello stato di fatto e nelle condizioni di progetto, con verifica della compatibilità delle opere con la suddetta circolazione idrica;

9.3.   valutazione del progetto e relative modalità di esecuzione (se non già presenti nella relazione tecnica);

9.4.   progetto esecutivo delle prospezioni geognostiche e/o geofisiche, adeguatamente dimensionate in funzione dell'importanza dell'opera e del contesto di "pericolosità" geologica dell'area ed esito della relative indagini;

9.5.   valutazione dei parametri geotecnici nominali e/o sperimentali del terreno;

9.6.   relazione sulla modellazione sismica del sito e definizione delle azioni sismiche di progetto;

9.7.   sezioni geologiche interpretative, in scala adeguata, sufficientemente estese a monte e a valle dell'intervento;

9.8.   verifiche di stabilità dei fronti di scavo o di riporto a breve termine (se in assenza di opere di contenimento definitive) e del versante (se su pendio), a breve e lungo termine, e in condizioni statiche e sismiche, tenendo conto dell'andamento del versante prima e dopo gli interventi.

10. Perizia o dichiarazione sottoscritta di sicurezza, firmata digitalmente da un geologo o da un tecnico abilitato, che attesti l'ammissibilità delle opere in relazione alla stabilità del versante e all'assetto idrogeologico del territorio nonché il rispetto delle norme tecniche di sicurezza richieste in terreni vincolati;

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6. DOCUMENTAZIONE CHE DEVE ESSERE ALLEGATA ALLA SCIA PER VINCOLO IDROGEOLOGICO DI CUI ALL’ART. 35 COMMA 2 DELLA L.R. n. 4/1999 e s.m.i.;

La SCIA per vincolo idrogeologico è scaricabile nel presente sito del Comune di Bolano (SCIA per vincolo idrogeologico ai sensi L.R. n.4/1999- Mod. agg. Luglio 2019) e dovrà essere prodotta in formato elettronico pdf con firma digitale del tecnico incaricato, Inoltre alla stessa istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione (IN FORMATO ELETTRONICO PDF):

1. Copia di documento d’identità del titolare della richiesta;

2. Asseverazione del progettista (allegato alla SCIA);

3. Dichiarazione del progettista che attesti che gli elaborati allegati alla SCIA sono conformi a quelli del relativo titolo edilizio;

4. Delega speciale per la sottoscrizione digitale e la presentazione telematica dell’istanza tramite posta elettronica allegata (vedere modello di delega scaricabile nel sito);

5. Attestazione del versamento dei diritti di istruttoria e segreteria, pari a € 60,00, la quale potrà essere effettuato:

5.1.    presso qualsiasi Ufficio Postale, anche in unica soluzione, su ccp. n.11221199 intestato a “Comune di Bolano”, con causale “Diritti di segreteria”;

5.2.   tramite bonifico bancario intestato a Comune di Bolano Conto di tesoreria comunale presso BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA – Filiale di Ceparana, via San Venanzio 31 - 19020 Bolano - IBAN: IT 38 Y 01030 49700 000000596463, avendo cura di precisare la causale come sopra definita;

6. Documentazione tecnica, a firma digitale di professionista abilitato, redatto ai sensi del D.M. 17 gennaio 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni), che attesti l'ammissibilità delle opere in relazione alla stabilità dei versanti e all'assetto idrogeologico del territorio nonché il rispetto delle norme tecniche di sicurezza richieste in terreni vincolati, e costituito dai seguenti elaborati:

6.1.    stralcio CTR in scala 1:5.000 o 1:10.000 e stralcio della mappa catastale, con evidenziata l'area interessata dall'intervento;

6.2.   documentazione di inquadramento nei confronti del Piano di Bacino vigente contenente lo stralcio a colori delle carte di pericolosità e del reticolo idrografico, con ubicazione puntuale dell'area di interesse;

6.3.   documentazione fotografica a colori con punti di ripresa significativi della zona interessata dai lavori indicati su apposita planimetria;

6.4.   relazione tecnica che illustri l'intervento nella sua globalità, specificando le opere oggetto di procedura autorizzativa, le modalità esecutive, le eventuali opere di tipo provvisionale e delle sistemazioni esterne, la destinazione del materiale di risulta degli scavi, la sintesi dei risultati degli elaborati di calcolo con particolare riguardo all'entità ed alla distribuzione dei carichi sul terreno, nonché la compatibilità con le caratteristiche dello stesso, richiamando (ove occorra) le indicazioni fornite dalla documentazione di carattere geologico;

6.5.   progetto esecutivo e verifica delle opere di contenimento ai sensi del D.M. 17 gennaio 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni) (se previste);

6.6.   disegni di progetto in scala adeguata, dello stato di fatto, progetto e raffronto, comprendenti piante e sezioni particolareggiate, sezioni trasversali e longitudinali in scala almeno 1:200 con evidenziato l'andamento complessivo del terreno attorno all'area di intervento ed una planimetria quotata;

6.7.   planimetrie e sezioni delle fondazioni (se previste);

6.8.   schema planimetrico delle opere finalizzate alla regimazione delle acque superficiali e sub-superficiali, con relativa indicazione delle defluenze nello stato di fatto e nelle condizioni di progetto e progetto di sistemazione delle aree scoperte;

6.9.   relazione geotecnica redatta ai sensi del D.M. 17 gennaio 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni), contenente in particolare, tutte le verifiche relative alle interazioni tra le opere e l'assetto idrogeologico e la stabilità dell'area in esame. Tale relazione dovrà comunque comprendere una sintesi relativa all'analisi dei parametri geotecnici utilizzati, ai metodi e alle procedure di calcolo adottati con evidenza dei risultati delle verifiche, comprovanti l'ammissibilità dell'intervento.

7. Relazione geologica firmata digitalmente da geologo;

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